martedì 15 maggio 2012

Kleingärten o Schrebergärten: gli orti urbani diventano una realtà anche in Italia


In Germania gli orti urbani (Kleingärten) sono una realtà ormai da oltre 100 anni mentre in Italia si comincia a parlarne seriamente solo ora. Nella capitale, nella operosa Lombardia a Segrate, in Friuli a Trieste, in Toscana a Capannori le amministrazioni comunali hanno in questi giorni assegnato i vari lotti da coltivare.


Ma cosa sono i Kleingärten?

In Germania in origine gli orti urbani prendono vita da una proposta di alcuni nobili particolamente sensibili, piccoli industriali o amministrazioni locali, atta ad assegnare ai poveri e ai senza tetto gli Armengärten (orti dei poveri),  per affrontare il problema della povertà causato dall'aumento della popolazione all'inizio del 19° secolo. I primi nacquero nel 1806 nel paesino di Kappeln an der Schlei, allora territorio danese, voluti dal conte Carl von Hessen, e furono perciò chiamati Carlsgärten. Lo scopo era sempre quello di contrastare la fame e la povertà. Nel 1826 esistevano già orti di questo tipo in 19 città tedesche e nel 1897 con l'assegnazione di piccoli appezzamenti di terreno demaniale, in cambio di un modesto affitto, nasce a Kiel la prima associazione cittadina per la tutela e la diffusione degli orti cittadini. Anche a Berlino, su iniziativa della Croce Rossa, nascono altri orti cittadini, i Rotkreuzgärten e i Laubenkolonien (gruppi di più orti cittadini) così come gli Eisenbahnergärten, su terreni di proprietà rispettivemanete della Croce Rossa e delle Ferrovie federali tedesche.

Kinderbeete, il primo orto urbano per bambini

Un'evoluzione dei Kleingärten sono gli Schrebergärten, il primo fu inaugurato a Lipsia nel 1865, su iniziativa del medico Moritz Schreber, anche se in realtà lo "Schreberplatz" era inizialmente un parco giochi per i bambini (Kinderspielplatz) figli degli operai delle fabbriche, che qui potevano giocare e irrobustirsi seguiti ma un maestro. Solo in seguito si pensò al giardinaggio come attività ludica per i bambini, (Kinderbeete) coinvolgendone anche le famiglie che cominciarono a occuparsene anche in prima persona, costruendo recinti, pergolati e cancelletti. Nel 1891 a Lipsia così esistevano già 14 Schrebervereine (associazioni). Oggi lo storico "Schrebergarten" di Lipsia è monumento nazionale e dal 1996 esiste anche il Deutsche Kleingärtnermuseum.

Laubenkolonie a Berlino
Anche nel resto dell'Europa si sono diffusi gli orti urbani, soprattutto nell'immediato dopoguerra, in cui i cittadini potevono coltivare qualche ortaggio ed allevare piccoli animali da cortile, integrando la scarsa alimentazione. A causa anche della mancanza di case, in Germania si diffuse l'abitudine di erigere pergolati e capanni per gli attrezzi, resi poi con il tempo abitabili. Questa specie di "costruzione abusiva" fu tollerata a lungo dall'amministrazione locale, tanto che ancor oggi nei Kleingärten non è difficile trovare anche delle piccole abitazioni.
Schrebergärten a Monaco di Baviera
Attualmente in Germania gli orti urbani sono organizzati in associazioni. Alcuni sono cresciuti in maniera più o meno indiscriminata, anche se la maggior parte sono progettati da urbanisti. Reti di recinzione separano gruppi di 20 a 30 piazzole su cui vengono creati gli orti e in cui spuntano pergolati, le piccole capanne di legno, tutte più o meno uguali tra loro, e le cui dimensione sono regolate da leggi federali. Sono ammessi un massimo di 24 metri quadrati di superficie, compreso il prato (il terreno non coltivato) e il pergolato che deve essere costruito in modo che non possa essere considerato costruzione stabile.

L'Office International du Coin de Terre et des Jardins Familiaux ha stabilito dal 1926 le funzioni sociali dei Kleingärten:
  • offerta di una migliore qualità di vita nelle città: abbattimento delle polveri, aumento delle zone verdi, contrasto all'espansione edilizia, creazioni di biotopi, abbattimento dell'inquinamento acustico;
  • offerta alle famiglie della possibilità di attività all'aria aperta a diretto contatto con la natura;
  • offerta di attività alternative per contrastare lo stress d'ufficio e l'apatia;
  • offerta ai disoccupati della possibilità di integrare il proprio vitto e rendersi utili;
  • offerta agli immigrati della possibilità di integrazione territoriale;
  • offerta ai disabili e agli anziani di crescita sociale, aumento dell'autostima e contrasto all'emarginazione

    Ornamento da giardino: Gartenzwerge
    Una nota divertente: coloro che posseggono e coltivano un Kleingarten in Germania vengono chiamati in modo scherzoso "Laubenpieper", in cui Lauben è il pergolato e Pieper e il termine popolare per indicare il passerotto stanziale che fa il nido ovunque trovi un angolo accogliente e riparato.



Echter deutscher Laubenpieper

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